mercoledì 29 ottobre 2008

Una rotonda sul mare


1989, Canale 5: Una rotonda sul mare, conduttore Red Ronnie e Marco Predolin.
Era una trasmissione di tanti anni fa.
Proponeva le glorie degli anni '60.
Io nel 1989 avevo 22 anni e inorridita osservavo i miei genitori emozionarsi per queste canzoni...
Ballavano anche! In salotto.
Io mi vergognavo un po', mi dava anche un po' fastidio.
Adesso darei anni della mia vita per vedere ancora questa scena...

Bobby Solo, Vandelli... quello di Luglio che bene che ti voglio...
Mi ricordo cantanti cotonati con "tinture" di capelli imbarazzanti...
quello strano colore castano della tinta degli uomini.
Ma perché i parrucchieri non riescono a riproporre agli uomini i meravigliosi color castano che fanno alle donne? Mistero.

Forse ho sempre avuto 200 anni nella mia vita perché mi ricordo che li guardavo e pensavo: quando toccherà me ad avere un "effetto rotonda sul mare?"
Capiterà anche a me? No non mi capiterà.
Come si è arroganti quando si è giovani.

Allora mi risultava inimmaginabile una trasmissione nel 2000giù-di-lì che avrebbe riproposto i miei miti di allora ormai sessantenni: Duran Duran , Spandau Ballet o più umilmente Gazebo, Sandy Marton ecc. Io li avrei guardati con nostalgia e i miei figli mi avrebbero preso in giro...

Ieri è successo.
Ho sentito una canzone dei Duran Duran e le mie figlie hanno visto un grassoccio signore che cantava. Aveva i capelli color platino.

PS Lo so che fa ridere. E decine di quarantenni oggi rinnegano di averlo amato. Io me le ricordo. Volevano pure sposarlo. Ora però bisogna dire che non-mi-è-mai-piaciuto perché adesso ascolto: Gaber, Jannacci, Massive Attack... ecc.
OK li ascolto anche io e la suoneria del mio Blackberry è London Calling dei Clash.
Ma io questo uomo quando lo sento cantare mi ricorda la mia gioventù e quindi non rinnegherò mai di averlo amato.

(Foto di Francesco Castaldo dal sito delrock.it)

martedì 28 ottobre 2008

Compleanno


Ieri Simon Le Bon ha compiuto 50 anni.
E' ufficiale: la mia giovinezza è finita.
Quando mi riprendo dallo shock, scrivo qualcosa di più.

martedì 21 ottobre 2008



A un certo punto dice così: “Placida, altruista, intelligente, bella. Grande cuoca. Di donne come te non ce ne sono più, hanno buttato via lo stampo”.

Rebecca Miller mi piace un sacco. E' bella, è brava. Ha studiato a Yale (che per me rappresenta un grande valore).
E' un bell'esempio di figlia con genitori "importanti" che non è implosa. Almeno apparentemente. Sembra che abbia preso tutti i privilegi del nascere in un ambiente di un certo tipo. Poi non è detto. Magari ha un cadavere a pezzi nel congelatore.

In generale devi avere un discreto ego per scrivere un libro. Devi averlo gigante se tuo padre si chiama: Arthur Miller. Se hai un ego discreto ma non sei figlia di Arthur Miller, apri un blog ;-)

Inoltre non ha spregio del pericolo.
E' sposata con Daniel Day Lewis che aveva lasciato Isabelle Adjani via fax. Qui se non hai un ego grande come le cascate del Niagara, non esci neanche a bere l'aperitivo con un uomo così.
Anyway.
Lei è brava. Sto leggendo il suo ultimo libro The Private Lives of Pippa Lee. E mi piace tantissimo. A cominciare dalla copertina di Gianluigi Toccafondo. Io comprerei tutti i libri Fandango perché hanno le copertine di Toccafondo.

venerdì 17 ottobre 2008

L'ho ritrovata

Non ci credo... ho ritrovato il sito di cui parlavamo prima!
Un mio collega esperto di IT problem mi ha detto: "E' impossibile che qualche cosa sparisca dalla rete. Prova a mettere il google un pezzo di testo, vedrai che lo ripeschi. Anche il tuo blog... se dovessi cancellarlo comunque rimarrano i tuoi post. Per sempre. In rete non sparisce niente." Miodioooo... peggio che scrivere qualcosa sul timpano del partenone.

Il mio IT manager aveva ragione ecco il sito: http://www.virgilia.org/virgilia.html

Da non perdere questo post http://www.virgilia.org/ARCHIVIO/virgilia/2004/005/18.html

Riprendo solo le righe che avevo riportato male: "Le gerarchie professionali sono spesso molto malinconiche, sono sacche di disaffettività, di risentimento, cioè di sentimento pervertito, invece che fiorito..."

Esperimenti di colore


Lavorare da casa è pericoloso.
La casa è piena di stimoli. Di tutti i tipi.
I libri sul comodino (Madam Bovary e Il sistema periodico), la mortadella del frigorifero e, oggi, i silenzi che arrivano dalla stanza delle figlie. Oggi a casa per lo sciopero delle scuole.
Silenzio molto sospetto.
Infatti ho smesso di lavorare e sono andata a vedere: stavano usando i miei colori ad olio.
Maimeri. Attenzione 5 euro a tubetto.
Ho mantenuto un aplomb inglese.

Ma ho capito perché non riesco a lavorare da casa...
è il luogo bello degli affetti. Della cura.
Dal PC attraverso le mail arrivano risonanze di disaffettività. Le normali maleducazioni da ufficio.
Tutti contro tutti.
Tutto contro tutto.
Darwin applicato.
Quache anno fa c'era un bellissimo sito che si chiamava la posta del fegato (titolo geniale).
L'autore o autrice era un genio. Scriveva benissimo e diceva tante cose intelligenti. Tra queste belle riflessioni sulla vita di lavorativa e sull'ufficio che definiva "il tempio del pressapoco", un posto di grande sacche di sofferenze, di disamore.
Ho salvato il post da qualche parte o lo posterò.
Un bel giorno il sito sparisce.
Faceva parte di un portale molto famoso ed è rarissimo che succeda su Internet una cosa così...
non c'era più traccia! Sparito. Senza spiegazioni.
Spero che sia stato per una questione di principio almeno.
Una bella "questione di principio"(notare come sia sparita questa espressione dal lessico comune).
E non tristemente su una questione di soldi.
Ma forse è una questione di principio pure quella.

giovedì 16 ottobre 2008


Domani primo sciopero della "Scuola" delle figlie e lo metto maiuscolo perché è una cosa importante! Cazzo!
Dicevo la Scuola della mie figlie è, credo, la scuola più agguerrita contro il decreto Gelmini.
Non a caso sono iscritte lì.
Primo esempio di Banca del tempo: domani prendo mezza giornata di ferie e accoglierò un paio di bambini di amici... per abbattere i costi della babysitter.

Seconda riflessione.
Davanti alla "Scuola", in pieno stile guerriglia marketing i maestri hanno disegnato una sagoma con scritto: "Maestro unico: ne rimarrà solo uno".

Attenzione: potere di CSI (anzi siesai come mi piace scriverlo) alcuni bambini quando hanno visto la sagoma hanno pensato questo...
il giorno prima avevano saputo che era mancato il papà del maestro di musica. Allora si sono immaginati che si era sentito male davanti alla scuola... quella sagoma dunque era quella di un morto vero! Erano arrivati i poliziotti e l'avevano disegnata loro. Come nei telefilm appunto!

Mi rendo conto che la foto non è quella in questione... ma mi sembra che si possa comunque ascrivere, questa storia del maestro unico, a una morte sul lavoro!

martedì 14 ottobre 2008

Pirati

Oggi al lavoro mi sento così... e chi ha avuto questo gioco da bambino può capire!

Doppie

Dubbio insinuato questa mattina al caffé davanti alla Scuola: ma "cazziare" si scrive con due zeta? Il Santo dice di sì. Sdegnosamente non legge il mio blog o la fa di nascosto e non me lo dice. Ho controllato sul De Mauro:

caz|zi|à|re, caz|zià|re
v.tr.
RE merid., sgridare, rimproverare violentemente


Comunque ho pensato che le mie figlie le stresserò poco riguardo la grammatica. In questo modo evito loro un futuro di dispiaceri. Voglio essere ossessiva invece con la matematica. Quella sì.
La grammatica della matematica sono le operazioni: somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione.
Sembra un programma politico.
Da proporre.
Le diseguaglianze sono spesso una questione di sottrazione dovute a somme se non addirittura moltiplicazioni indebite. Soluzione? Divisione. Non sembra la sintesi dei libri di Serge Latouche?

lunedì 13 ottobre 2008

pink panther - i would like to buy a hamburger

Questo lo dedico a Laura...che questa mattina mi ha cazziato brutalmente perché ho detto Charles Bovary all'inglese e non in francese. Ti adoro!!!!

venerdì 10 ottobre 2008

giovedì 9 ottobre 2008

Banca del tempo


Tempo. Tempo. Mancanza di tempo. Questa mattina in quei 10 minuti impagabili che spendo al Bar dopo aver accompaganto le mie figlie a scuola ho proposto una Banca del tempo per gli amici.
Già è così con le "prese" a scuola.
Quando le babysitter ti pianto in asso, i genitori non stanno bene e saltano gli impegni sportivi, se non hai una rete di amiche e amici che ti aiutano è la fine.

Quindi lo scrivo, così vale di più: offro lezioni gratis di italiano, storia, geografia, latino, storia dell'arte per tutta la vita ai figli degli amici.
Amici che con preavviso zero mi hanno aiutato e mi aiutano ogni giorno.

Una riflessione.
Con i propri figli non funziona.
Non funzionava con me e mio padre.
Non c'è verso.
Potresti essere Carlo Emilio Gadda, ma per i figli sarai sempre "inascoltabile, indaffidabile, noioso". Dando loro regole, castighi, paghette, pare che non sia ammesso aiutarli nel capire la bellezza di di un "verso", una dritta per imparare i deponenti intransitivi...
Sono abbastanza convinta riguardo questo e rassegnata.


Seconda riflessione.
La Banche del Tempo sono state inventate dalle donne, che per prime ne hanno intuito la carica innovativa. Nasceva il progetto di praticare e promuovere la solidarietà attraverso rapporti di reciprocità, senza distinzione di genere, di età, di reddito.

Ogni BDT, infatti, offre la possibilità di conoscersi e scambiarsi aiuti che riguardano la vita quotidiana. E' uno scambio alla pari, senza differenza alcuna tra
le varie professioni, un baratto misurato in ore, prescindendo dal valore della prestazione.

martedì 7 ottobre 2008

Le uniche Borse che mi piacciono


La rassegna stampa di questa mattina alle 6 era agghiacciante. Faceva impressione vedere le prime pagine dei quotidiani.

Io, questa crisi economica, me la spiego così.
Il mese scorso sono andata dal dentista e mi ha detto: per questi lavori prevedo 4000euro. Visualizzo mentalmente il mio conto in banca e penso -4000! Svenimento, rabbia rassegnazione.
Vado al lavoro e prima di entrare in ufficio la segretaria del dentista mi chiama e scusandosi dice: "Mi scusi, ci siamo sbagliati. I soldi sono 2000 perché poi abbiamo deciso di non fare quella cosa ecc.". Gioia maxima! Mi sento sentita ricca di 2000 euro. Visualizzo +2000. E ho già una lista di IT-BAG che mi voglio comperare.

Ho 2000 euro in più! Questa la Finanza virtuale nella finanza reale il mio conto è rimasto identico a quello di due ore prima...

Ecco... è successo questo. Solo che in America le borse se le sono comprate, anche se i soldi erano solo virtuali.

Questa storia del dentista mi fa venire in mente la scena iniziale del film dei fratelli Cohen: Prima ti sposo poi ti rovino. C'è George Clooney che sta eseguendo uno sbiancamento dei denti e contemporaneamente parla al telefono dando delle istruzione alla sua segretaria. Capolavoro.
C'è un primo piano delle bocca...luminescente. Incredibile.

I fratelli Coehn mi piacciono parecchio, li trovo sadici (vedi il caschetto di Bardem in Non è un pese per vecchi). Mi sembra che vadano molto d'accordo tra di loro. E io invidio sempre chi ha un fratello o una sorella.
Soprattutto invidio chi ha una sorella e un fratello da stimare.
Immaginiamo poi cosa posso provare per una persona che ha un fratello intelligentissimo e con cui si lavora benissimo.
PS1
I primi cinque minuti di tutti i film dei fratelli Coehn li trovo meraviglisoi. Voglio cercare sul web se c'è un gruppo di fan dei Cohen, specializzato però nei primi 5 minuti di ogni film. A me bastano quelli!

PS2
Sembre sul web, precisamente su Flickr, che io amo, ci sono decine e decine di gruppi di persone che fotografano quello che hanno nella propria borsa! Ci sono 72.836 foto.
Meno male che al mondo ci sono anche cose sciocche e divertenti come queste che non fanno male a nessuno.

venerdì 3 ottobre 2008

Passa l'angelo e ti frizza

Ieri era Sant'Angelo. Festa dell'angelo custode.
Non ho avuto tempo di telefonare a tutti gli angeli custodi della mia vita. Sono fortunata ne ho più di uno. Un ánghelos è un inviato, un messaggero... Per alcuni sono scemenze new age, cattoliche ecc. Io ci credo profondamente. Ho le prove! E poi sono una costante di tutte le religioni, dei culti animistici...
Questo post per abbracciare i miei angeli custodi. Ne ho uno anche al lavoro... alcuni in famiglia. Ben sei di loro, donne, ceneranno con me questa sera.
Una carezza e una pacca sulla spalla all'angelo custode di Chicco che sta meglio. Ha avuto parecchio da fare negli ultimi dieci giorni...

L'angelo

Passa l'angelo passa l'angelo
E nessuno può vedere
Passa l'angelo passa l'angelo
E fa segno di tacere.

E dice sono venuto a sciogliere
E non a legare
Sono venuto a sciogliere
E non a spezzare
Passa l'angelo, passa l'angelo
E ti fa segno di andare
Passa l'angelo, passa l'angelo
E ti lascia passare

Passa l'angelo, passa l'angelo
E ti offre da bere
Passa l'angelo, passa l'angelo
E finisce il bicchiere
E dice sono venuto a prendere
E non a rubare
Sono venuto a prendere
E non a rubare
E dice non devi piangere
E non ti devi spaventare

Passa l'angelo, passa l'angelo
E nessuno può vedere
Passa l'angelo, passa l'angelo
E fa segno di tacere

Passa l'angelo, passa l'angelo
E ti offre da bere
Passa l'angelo, passa l'angelo
E ti offre da bere

f.de gregori

Un ricordo di bambina: non fare gli occhi storti che passa l'angelo e ti frizza.