martedì 19 gennaio 2010

Capitale relazionale

Ho un amico carissimo che odia il marketing.
I call center.
Le carte fedeltà.
Le pubblicità.
Tutto.
Ma soprattutto i call center.
Come il Santo.
Anzi adesso che ci penso tutti i miei amici sono così.

Tutto ciò invece occupa il 90% della mia giornata vigile.
Dalle 9 alle 19. Più o meno.
Oggi però ho letto un atto di un congresso che mi ha fatto
sollevare il sopracciglio.
Ovvero il massimo dell'indignazione che posso
permettermi in azienda

"La perdita di anonimato da parte dei clienti supporta l'impresa nella costruzione del capitale relazionale, ritenuto la più importante fonte di vantaggio competitivo".

Che abbia ragione il mio amico Massimo?
Che abbia ragione il Santo?
Che brandirebbero ben altro Capitale!
E lo spaccherebbero in testa a chi so io.

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