martedì 4 novembre 2008

I figli della luce


A me in realtà viene da piangere.
Appartengo ad una generazione che, grazie alla scuola pubblica e allo studio matto e disperatissimo, poteva comunque "affrancarsi".
Poteva studiare, laurearsi...
Se c'era la buon volontà: la figlia di un'operaia e di un impiegato poteva laurearsi brillantemente; i tre figli di un operaio, tecnico dell'Enel e di una casalinga potevano laurearsi e diventare nell'ordine un medico, un ingegnere e un avvocato bravissimo.
Garantisco soprattutto per l'avvocato perché lo conosco di persona!

Non sarà più possibile questo tra qualche anno.
Perché gli effetti devastanti di questa legge si vedranno soprattutto tra dieci, quindici anni.
Aumenteranno gli abbandoni scolastici.
Ma di questo non parla nessuno.
E non toccherà solo gli extracomunitari... toccherà tutti.
L'università e l'istruzione torneranno ad essere una cosa da ricchi.
E non va bene che tutti i giornali anche quelli di sinistra continuino a parlare dei laureati che lavorano nei call center...
è vero ci sono. Ma ci sono tanti laureati che lavorano e fanno quello per cui hanno studiato.

Questo è un complotto.
Sarà l'enalotto che complotta?
Dobbiamo solo sperare in un BINGO???
Io speravo in un master... ora si spera nella SISAL.
Sembra che sia inutile, tanto si finisce nei call center.

No non è così.

Mi ha colpito moltissimo una frase di Obama.
Una volta ad Harlem ha fatto un discorso più o meno così: "Smettetela di fare un festa perché vostro figlio ha superato decentemente la terza media. Ditegli di muovere il culo e di andare a studiare in biblioteca".

PS Il titolo non c'entra con la luce di questa bella foto.
E' la Biblioteca Centrale di Pavia.
Il posto dove ho passato alcune delle ore più belle della mia vita.
Il titolo c'entra con un'altra storia... ma questa è una cosa privata.
Che riguarda i figli e i padri.

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