venerdì 9 gennaio 2009

Facciamo che io ero un cavallo


Picasso ha dipinto sempre i suoi occhi.
In tutto.
Nelle damigelle di Avigione, in Guernica, nelle Femme dans sa chaise longue.
Lo capisci guardando alcune sue foto.
Le ho viste nel Museo Picasso di Barcellona.
Alla fine del percorso espositivo, delirante, di quel museo.
Si è fatto fotografare molte volte.
Sapeva forse anzi sapeva senz'altro di essere bello.
Irresistibile, direi, solo come possono esserlo le persone intelligenti.

I suoi occhi ti guardano.
Sono loro la sua opera d'arte.
Non sono quelli di un vecchio ma di un "bambino" che ti dice: "Dai giochiamo insieme. Facciamo finta che tu eri un cavallo e io un re".

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