mercoledì 18 novembre 2009

imegin ol de pippò



A un certo punto i bambini diventano grandi.
Di botto.
Tac.
Erano lì a cantare “questa è la danza del serpente che viene giù dal monte” e tac passano a cantare “imegin ol de pi-ppòòòòò”.
Sì proprio Imagine di John Lennon.
L’hanno cantata alla marcia della pace e hanno continuato a cantarla a casa.
E’ una cosa così bella che non riesco neanche ad immaginarla.
Una fiumana di bambini delle scuole elementari che cantano
“imegin ol de pi-ppòòòò”.
La maestra ha tradotto il testo.
Devono impararla a memoria.
“Mamma sai… è bellissima. Ma tu la conosci?”
“E sì un po’ l’ho sentita qualche volta.. ma spiegami.. dimmi di cosa parla”
E li a raccontare.
E a fingere di non conoscere.
Voglio vederla, "sentirla" la magia di questa canzone
su questi tappetti nati nel 2000.
La canzone è stata scritta nel 1971.
Io avevo quattro anni e per me la musica era solo Lo Zecchino d’oro.
Chissà chi me ne ha parlato.
So solo che a un certo punto ho comperato l’LP.
Che dovrei avere ancora nella mia stanza di ragazza.
Ora trasformata in semi-stireria come dice Pier Vittorio Tondelli.

Quasi quasi non le dico che si pronuncia diversamente…
I miei genitori ascoltavano gli Intillimani.
Mi piaceva tantissimo El pueblo unido jamais sarà vencido
E io capivo e cantavo El pueblo unido camanserà l’ensido.
Ci sono voluti anni e una amica-sorella argentina per scoprire che la frase era un’altra.
Marilù, una delle mie “sorelle” adottate nel corso della vita…
Ne ha riso molto.
È convenuta anche lei che “camanserà l’ensido” è molto bello comunque.
E così mi pare “imegin ol de pi-pòòòòòòòò”.

PS E guardano questa foto ho realizzato che proprio da lì hanno iniziato a piacermi gli uomini altissimi e magrissimi. Proprio come il Santo.

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