venerdì 24 aprile 2009

Panda Panda Panda Panda Panda 500.


In stazione succedono sempre un sacco di cose.
Oltre occhidighiaccio a rendere surreale il momento
è stato un treno anzi una bisarca (come mi ha detto il Santo)
di macchine della FIAT. Saranno state almeno 300.

Ero nel cuore del Nordest.
Ma da dove arrivavano centinaia e centinaia di Panda e 500?
Il Santo dice dalla Serbia.
Primo: come fa a sapere tutte queste cose?
Secondo: e come fa a sapere che si chiama bisarca? Mistero.

Erano lì tutte belle nuove e pulite.
Da scartare come delle caramelle.
All'inizio avevano una certa simmetria.

Panda Panda Panda Panda Panda 500.
Panda Panda Panda Panda Panda 500.
Panda Panda Panda Panda Panda 500.
Panda Panda Panda Panda Panda 500.

Un operaio serbo col senso della simmetria
le aveva ordinate anche per colore...
poi tutto si è un po' confuso.
Forse era stanco anche lui come me a quell'ora.
Comunque le 500 erano sempre le ulitme della fila.
Rosse come dei confetti di laurea.
Rosso amore.

Un treno infinito di macchine.
A un certo punto mi è venuta voglia
di attraversare i binari
di infilarmi in una 500 rossa
e vedere in che vita capitavo.

1 commento:

lamarti ha detto...

Bellalu, bellalu ... come mi piace come scrivi ... che bello che sarebbe se avessi più tempo per scrivere
qui ! Mi piace leggerti ... in un secondo mi ritrovo dentro le parole e le immagini che racconti ... ma durano così poco, uffi ! Entro ed esco alla velocità della luce ... è come assaggiare qualcosa che ti piace molto e vedertela togliere da sotto il naso in un batter d'occhio ... uffi ... ... ma tu li leggi i miei commenti ??
Ciao Lu, ti voglio bene
marti