mercoledì 29 aprile 2009

In silenzio.


Talvolta il mio lavoro mi offre delle
opportunità interessanti.
E ho il raro privilegio di sentirmi, ultimamente,
nel posto giusto al momento giusto.

Ieri ero a un convegno.
Si è parlato di mercati.
Di futuro, di merce.

Però a volte dietro la merce c'è un pensiero.
Si parlava di cosmetici.
Packaging.
E comunque tra mass market, market share,
numeri, lavoro, noia...
a un certo punto ha parlato il designer.

Cioè la persona che ha disegnato il rimmel, la terra,
gli ombretti che comprerò domani.

E ha detto che è partito dalle mani delle
donne.

Ha cominciato a disegnare pensando a come
le donne accarezzano i cosmetici.

Silenzio in sala.

Le donne quando si truccano stanno in silenzio.
E' partito dal silenzio.
E a cercato di disegnarlo.

Ha detto che è l'unico momento in cui una
donna sta in silenzio è quando si trucca.
Non risponde al telefono.
Non risponde ai figli se le chiedono qualche cosa.

Sospiro.
Come è vero.
E come è bello.
Un gesto che le donne compiono da secoli.
In silenzio.

lunedì 27 aprile 2009

Love Comes First by Erica Jong

Love comes first!

my holy bible


Ancora Erica Jong, la Bibbia per tutto il 2009:

1) Eliminare i sensi di colpa;
2) non fare della sofferenza un culto;
3) vivere nel presente (o almeno nell'immediato futuro);
4) fare sempre le cose di cui si ha più paura
(il coraggio s'impara a gustare col tempo);
5) fidarsi della gioia;
6) se il malocchio ti fissa, guardare da un'altra parte,
7) prepararsi ad avere 87 anni.

Da Erica Jong, Come salvarsi la Vita, Bompiani, 1977

e io aggiungo
8) e nel dubbio comperarsi un paio di scarpe dal prezzo spropositato!

Come quelle che ho comperato sabato!!!

domenica 26 aprile 2009

Paura di volare


Leggo Erica Jong.
Questa donna mi fa battere il cuore.
Per molti motivi.
Per quello che scrive e per il ibro in sé.
E' l'edizione orginale che mi ha presato lamarti.
Era della sua mamma.
Doppio onore.
E qui le parolacce affiorano perché la vita è ingiusta.
Spesso.
In questo caso particolarmente.
Comunque si tratta di donne. Di madri e di figlie.
Si parla di sesso, tanto.
Strano che le mie eroine di Sex and the City non parlino
mai della Jong.

Anche per caso... mi aspettavo da Kerry un "Paura di volare" sul comodino.
La rivolzione non si fa solo con le Manolo Blanik.
O meglio con la possibilità economica di comperarsele da sole.

Erica Jong, diolabendica, scrive:

La lbertà è piena di paura.
Ma la paura non è la cosa peggiore che dobbiamo affrontare.
La peggiore è la paralisi.

Un abbraccio a tutte le donne che non hanno paura di volare.
E a Carla che ha sottolineato queste parole con la matita.

venerdì 24 aprile 2009

Panda Panda Panda Panda Panda 500.


In stazione succedono sempre un sacco di cose.
Oltre occhidighiaccio a rendere surreale il momento
è stato un treno anzi una bisarca (come mi ha detto il Santo)
di macchine della FIAT. Saranno state almeno 300.

Ero nel cuore del Nordest.
Ma da dove arrivavano centinaia e centinaia di Panda e 500?
Il Santo dice dalla Serbia.
Primo: come fa a sapere tutte queste cose?
Secondo: e come fa a sapere che si chiama bisarca? Mistero.

Erano lì tutte belle nuove e pulite.
Da scartare come delle caramelle.
All'inizio avevano una certa simmetria.

Panda Panda Panda Panda Panda 500.
Panda Panda Panda Panda Panda 500.
Panda Panda Panda Panda Panda 500.
Panda Panda Panda Panda Panda 500.

Un operaio serbo col senso della simmetria
le aveva ordinate anche per colore...
poi tutto si è un po' confuso.
Forse era stanco anche lui come me a quell'ora.
Comunque le 500 erano sempre le ulitme della fila.
Rosse come dei confetti di laurea.
Rosso amore.

Un treno infinito di macchine.
A un certo punto mi è venuta voglia
di attraversare i binari
di infilarmi in una 500 rossa
e vedere in che vita capitavo.

Roberto Vecchioni - Luci a San Siro

Proprio per sentirla tutta...

Tempo di delivery


Stazione ore 19.10
Il treno è in ritardo.
E' tutto in ritardo.
Il dilemma del consulente aziendale.
Deadline, delivery, metaprogetti.
Mi mandi una mail.
Questo l'ho bisogno in tempo zero.
Mi aspetto un report delle decisioni
di oggi per domani mattina.

Mentre raccolgo le idee di fianco a me un ragazzo.
Forse 16-17 anni.
Belloccio, credo.
Siamo di fianco.
Le nostre borse si guardano.
E si sa le borse sono la proezione di quello che vorremmo essere.
O meglio di quello che vorremmo che gli altri pensassero di noi.

Io una borsa costosa.
Anzi molto costosa.
Troppo costosa.
Lui una cartella da 30 euro massimo.
Di stoffa.
Qualche firma e la scritta
Ciao bellissimo. Ti amo occhi di ghiaccio.
Qualche pallino sopra le i...

Ecco lì mi sono sentita veramente in ritardo.
Qualcosa come 20 anni.
Mi sono sentita come Vecchioni:


Milano mia portami via, fa tanto freddo,
ho schifo e non ne posso più,
facciamo un cambio prenditi pure
quel po' di soldi quel po' di celebrità
ma dammi indietro la mia seicento,

i miei vent'anni e una ragazza che tu sai
Milano scusa stavo scherzando,
luci a San Siro non ne accenderanno più.

Pane e Tulipani - Le cose belle sono LENTE...

A sigillo di una settimana frenetica a 300 km all'ora.
Le cose belle sono lente.
Io me sento male a far aspettare le gente, dice la meravigliosa Miglietta.
Anche io mi sento male a far aspettare la gente.

martedì 21 aprile 2009

Victoire de Castellane

Japanese toys are very inspiring... io l'ho sempre detto!

Victoire De Castellane

Every girl want the "ciannel look" meraviglioso.
Attualmente è la donna che invidio di più al mondo...
è la creatrice dei gioielli di Dior.
E' un'artista vera. Il mio regno per i suoi anelli a forma di piante carnivore!!!

sabato 11 aprile 2009

Tacco dieci,


Mi è sempre piaciuto osservare quello che la gente compra.
Leggo da qualche parte che nei momenti di crisi la gente è attirata dal profumo alla vaniglia e che e donne si mettono le scarpe con i tacchi alti...
pare che ci sia proprio un algoritmo.
Consumi che calano, tacchi che si alzano.
Studiare quello che alcuni studiosi "studiano" per farci comperare di più
mi piace.
Mi rende immune?
Illusione.
Gli scontrini degli acquisti del mio sabato pomeriggio
(che sono la panacea, il balsamo per ogni dispiacere)
dicono: scarpe fetisch nere tacco 10 e crema contorni occhi delle terme di Ischia.
Adesso vado a controllare se c'è la vaniglia.

martedì 7 aprile 2009

Ho fatto un milione di click


Sono ancora al lavoro.
Qui tutto intorno è molto buio e fa anche un po’ paura.
Sono quasi le 9.
E’ aperto il terrazzo ed entra il profumo del gelsomino.
Della primavera.
Milioni di click oggi... sul mio computer.
Forse anche un miliardo...
in equilibrio come la zizì di Bruno Munari.