Daniela, una geek molto brava che ha un bel blog di cinema e che ho conosciuto alla GGD, nel suo profilo di Facebook ha inserito questa poesia. La dedico con affetto ad Obsy e al santo affinché non pensino che l'interesse per la tecnologia offuschi quello che non si può tacere.
Un giorno vennero a prendere me...
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Poesia attribuita a Bertold Brecht (forse).
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2 commenti:
A proposito dei recenti episodi di violenza a danno dei rom mi ha molto colpito il commento di una donna napoletana dei bassi che davanti alle telecamere commentava che "ognuno si deve tenere i guai propri, chè pure noi napoletani ci abbiamo i nostri", una partenopeizzazione ed umanizzazione del concetto leghista "padroni a casa nostra".
uh grazie del pensiero ;)
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