mercoledì 3 dicembre 2008

Tradimenti


Ho sempre trovato orribile parlare di libri brutti.
Meglio parlare solo di quelli belli, come con i fidanzati.
In gioventù recensivo i libri per Radio Capital.
Il lavoro più bello del mondo.
I miei amici di allora mi chiamavano la Daria Bignardi dei poveri.
Cosa che mi ha fatto sempre ridere tantissimo.
Il momento più bello era l'arrivo del corriere: vrooooooooooom.
Ogni giorno era Natale!
Pacchi e pacchi di libri.
Come regola parlavo solo dei libri che mi piacevano.
E in genere è una regola cui mi attengo anche ora.
Ma oggi sono furente.
Perché non sopporto il tradimento.
Feltrinelli è una casa editrice storica che mi piace... e come dice il Santo, quando sbaglia uno che sta dalla tua parte, fa più male.
Ma perché ri-pubblicare questo libro di Coe?
Questa prova giovanile?
Ma chi è, Virgilio?
Forse Jonathan Coe doveva ristrutturare.
Magari gli piove in casa... o sua moglie è diventata un addicted delle borse di Gucci. O semplicemente è alcolizzato e si deve pagare i cicchetti!
Ma perché lo scrittore che più mi ha fatto ridere/sorridere/sghignazzare
(non è la stessa cosa) negli ultimi anni,
mi deve fare una cosa così?
Bella La famiglia Winshaw, La banda dei brocchi (quanto l'ho amato quel libro), Circolo Chiuso...
La casa del sonno.
E adesso?
Vabbe' ben mi sta.
Così imparo a comperare un libro perché ha la bella copertina e ha un bel titolo:
Questa notte mi ha aperto gli occhi.
Così imparo a leggere le recensioni!
Però il titolo è proprio bello.
E' di Morrisey, che non conosco.
Però mi sento che è una cosa gravissima.

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