martedì 16 dicembre 2008

Agosto interminabile


Uno dei miei tre miliardi di desideri è quello di scrivere una storia d'amore lunga come un telegramma.
Ci è riuscito Ivano Fossati.
Canzone stupenda che oggi ascolto... dopo tanta pioggia almeno un po' di afa nell'IPoD

ASPETTARE STANCA; Ivano Fossati, L'Arcangelo, 2006.

Stanco aspettarti, parto
Aspettare stanca
Agosto interminabile
Soffoca città
STOP
Stanco cucina cinese
In solitaria
Stanco romanzi gialli in terrazza
Stanco tuo infinito ritardo
Mia pazienza
Caldo
Lavoro, lavoro
Delitto tuo stavolta
Quasi perfetto, complimenti
STOP

Stanco due infelici
Che si inseguono, si intrecciano
Si sfuggono, che noia, stanco
Stanco dei tuoi segreti, miei peccati
Tue creme, miei cassetti, tue canzoni
Profumo tuoi foulard
Parto leggero come un autobus vuoto
Per una campagna, un mare, una montagna qualunque
Dove gelino perfino le ore
Ecco come ci riduciamo
Parole al telegrafo

Stanco aspettarti, parto
Aspettare stanca
Agosto interminabile
Soffoca città
Lascio terrazza appartamento
Lascio tuo ritardo
Mia pazienza
Lascio lavoro
Caldo
Provincia e città
Lascio anche nuovo indirizzo
E attendo
STOP


Che meraviglia 'sta canzone. Che voglia di estate che fa venire.
I telegrammi li associo ai lutti, alla morte...
Se ne mandano ancora?
Ora si mandano sms.
Chissà se qualcuno si è mai lasciato con un telegramma.
Ti lascio. STOP.
E' stato bello, addio STOP.
Perdonami se puoi. STOP. Ti prego. STOP.

La risposta: Obbedisco. STOP.

Oppure chissà se qualcuno si è mai "proposto" con un telegramma:
Trovatati attraente. Ti amerei tutta la vita. STOP.

Bello questo di Garibaldi nella foto.
Ricevuto il dispaccio: Obbedisco.

Erano i vecchi sms... anche meno di 160 caratteri. STOP.

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